martedì 19 luglio 2011

Ti aspettavo..

Ti aspettavo...        (tratto da una storia vera..raccontata)

Di giorni lontani tu mi racconti...
quando ancora eri nella tua isola,
ricca di verde, insieme a lei, tua
sorella, vivevi giorni di gioia e giorni
d'angoscia, nutriti da sorrisi e pianti.
Tu stavi accanto a lei, più grande di te,
ti confidavi, raccontavi e ascoltavi smarrita
colei che ti prese per mano quando tu eri ancora
bimba, colpa di quel vuoto che ti è venuto a
mancare, tua madre e con lei camminasti in amore.

Giorni suoi lunghi, per dolore e depressione,
dovuti alla mancanza del suo amato,  li vivevi
con impotenza ed allora fosti tu a risollevarla, ma
lei rimase sempre il tuo punto di contatto, la tua vita.
Fu in quel tempo, che incontrasti una donna solare,
con cui vivevi cose che tu amavi, ma che non conoscevi.
Finchè arrivò quel giorno terribile, tua sorella volò via
in punta di piedi, all'improvviso ti lasciò, senza poter
dire e tu distrutta  non capisti il perchè, il tuo cuore
sanguinò per lunghi giorni: fu così che chiudesti la porta al mondo.

Passarono mesi, ma un giorno a fine primavera, qualcosa
cambiò, incontrasti ancora la donna solare, non fu un caso
tu l'aspettavi, dentro te provasti gioia nel ritrovare ancora
sfaccettature di quel mosaico lasciato che rivivevi con lei,
le camminate nei boschi, dove tu mai eri arrivata, le
pedalate in bici in strade mai visitate, il ridere a
squaciagola per cose semplici apparentemente sciocche,
ma che erano per te importanti ed uniche e ogni giorno
lei ti donava qualcosa di diverso e tu le corrispondevi
affetto, ma dentro te sentivi che nulla era stato mai così forte.

Ti rendesti conto che ciò che lei ti diceva, le parole
dettate da questo sentimento, che per lei era altrettanto
profondo e sconosciuto ti apparivano quasi un sogno,
tu non avevi mai vissuto un'amicizia così profonda, e
anche lei ti disse cose nuove, nessuna prima mai era stata
un'amica come te. Ma lei ti volle coinvolgere nel suo
mondo, tra le sue amicizie ed è da qui, che si assottigliò
quel foglio dove si era adagiata la vostra amicizia, lei che per te
era la persona più bella al mondo, ricca di cose positive,
che adoravi, non capivi cosa avesse in comune con quelle persone.

Ci furono incomprensioni, diventasti diffidente, alcune amiche
sue ti ferirono e con superficialità non capirono il vostro modo
di essere, lo ritenevano esagerato, forse per una gratuita invidia,
portarono te a pensare che lei la donna solare, non fosse quella
che tu immaginavi, pensando che tu per lei non fossi una cosa
speciale, come voleva farti credere, ma eri come tutte le altre
sue amicizie, forse perchè era nel proprio carattere e fu così che
in quel momento ti sentisti fragile, presa in giro, tutto girava
intorno come una grande giostra, ma non riuscivi a vedere,
a fermare quel punto preciso... quell'istante dove tutto era iniziato.

Passarono giorni, di grande dolore, tu la facesti soffrire, senza
volontà, ma infieristi con amarezza, volevi credere, ma ancora
non eri pronta, quella che era stata una cosa splendida dentro te,
che quasi avevi paragonato all'amore puro e dolce per tua sorella,
si era spezzata, quando lei ti parlava volevi ascoltarla, le sue parole
spiegavano, ma qualcosa ti frenava, avresti voluto abbracciarla non
pensare, ma in quel momento ancora tutto era nero e ti appariva confuso.
Poi non so se fu per la forza del cuore o della mente, ancora qualcosa
avvenne, l'angoscia sparì ed arrivò una quiete interiore quasi a voler
rasserenare le vostre parole lente, pacate e i vostri abbracci ancora si incrociarono.

Ora tu sai che qualsiasi cosa ti sia successo è stata una cosa splendida, irripetibile,
ma sai anche che quella donna ti ha fatto vivere tutto questo e lei lo ha vissuto con te
ed è meraviglioso perchè  è  ancora accanto a te e in questo istante,
tu come allora pensi...
......Ti aspettavo!!   


   13-marzo-2011  ADELINA
           
 
 

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