IL MIO ANGELO
In culla ti vidi, occhioni neri in un viso roseo,
ancor più neri i tuoi capelli lucenti come seta,
minuscole manine già protese verso il mondo,
che ti aspettava:
io accanto a te rimasi in punta di piedi,
gioivo con te, vivevo per te,
In un giorno d'inverno, tu piccola, una notizia giunse,
colpì come una spada al cuore la tua famiglia e me,
nulla fù più come prima, angoscia, disperazione e poi speranza.
Lungo fu il cammino, tra rovi di spine, un dolore immenso,
io sempre accanto a te
non c'era legame di sangue tra noi,
ma tu piccola ti affidavi a me come un fiore al vento ,
che ripara dietro a fili d'erba fragile e stupendo
e per tante primavere raccogliemmo ancora i nontiscordardime.
Quanti giorni vissuti nel timore che il sole non sorgesse per te,
ma eri proprio tu che aiutavi a sperare e
sorridevi, cingendo il collo mi sussurravi parole dolci,
i tuoi occhi ancora mi donavano carezza.
Fu in una notte magica, la notte degli innamorati,
mentre io ti parlavo d'amore che chinasti il capo,
un sonno senza risveglio, su nuvole d'argento,
ti portò via.
Da quell'istante tu fosti il mio Angelo!!
(solo dopo aver avuto un figlio seppi quanto amai quella bimba)
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