Scale di marmo, salgo a quattro
col fiatone apro con timidezza
una porta bianca, mal verniciata
con un filo di voce chiamo un nome,
mentre attendo, il mio sguardo graffia,
fotografa un ufficio apparentemente
normale, ma di un grigiore unico, che
tristezza all'impatto, unica nota
piacevole, una finestra affacciata sul mare.
Una voce risponde al mio richiamo è
lei, la mia amica, un abbraccio forte e
gioia sento nel cuore, è in quell'stante
che la stanza si illumina, il suo sorriso è
magia, pareti rosa appaiono tutto diventa
speciale, non più tristezza, ma un'armonia
di suoni lontani arrivano ai nostri orecchi,
risate cristalline si rincorrono, risuonano
rimbalzano e all'improvviso noi ci troviamo
al centro del mondo!!
(dedicata a Chiara)
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