Mar, 18/01/2011 - 19:29
Furon baci e furon carezze,
odor di menta e rosmarino sentivo
in quella casa al secondo piano,
un balcone in cemento.
Quando aprivo quella porta
loro eran lì ad attendermi,
immensa gioia e amore provavo.
I miei occhi attenti, con dolcezza,
accarezzavano una piccola donna morbida,
dai capelli neri lucenti raccolti dietro la nuca,
il suo volto ambrato era illuminato da un sorriso
e labbra rosse spiccavano allo sguardo.
Lui imponente, elegante, i baffi marroni
rendevano ancor più severo
il suo viso quasi perfetto, ma, come neve
al sole, si scioglieva al mio abbraccio.
Arrampicando sulle sue ginocchia,
arrivavo al collo, le sue mani grandi,
con presa possente, mi sollevavano,
tutto girava intorno a me, volavo
sempre più sù, più in alto fino
a sentirmi in cima al mondo.
Minuscolo quadro di giorni ormai lontani,
inesorabilmente sbiadito nel tempo,
ma quella bimba ancora esiste,
in un remoto angolo del suo cuore
rimane quell'amore speciale donato ed avuto.
(dedicato a..Alfa ed Ezio)
odor di menta e rosmarino sentivo
in quella casa al secondo piano,
un balcone in cemento.
Quando aprivo quella porta
loro eran lì ad attendermi,
immensa gioia e amore provavo.
I miei occhi attenti, con dolcezza,
accarezzavano una piccola donna morbida,
dai capelli neri lucenti raccolti dietro la nuca,
il suo volto ambrato era illuminato da un sorriso
e labbra rosse spiccavano allo sguardo.
Lui imponente, elegante, i baffi marroni
rendevano ancor più severo
il suo viso quasi perfetto, ma, come neve
al sole, si scioglieva al mio abbraccio.
Arrampicando sulle sue ginocchia,
arrivavo al collo, le sue mani grandi,
con presa possente, mi sollevavano,
tutto girava intorno a me, volavo
sempre più sù, più in alto fino
a sentirmi in cima al mondo.
Minuscolo quadro di giorni ormai lontani,
inesorabilmente sbiadito nel tempo,
ma quella bimba ancora esiste,
in un remoto angolo del suo cuore
rimane quell'amore speciale donato ed avuto.
(dedicato a..Alfa ed Ezio)
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