Io lo incontro lo vivo, lo ascolto, come
brezza leggera sfiora capelli, gela
mani, ed una lacrima riga il volto
arrossato, sfiorato da rigida carezza,
sfugge al controllo e con lui vago.
Giochi d'ombre, a chiazze colorano
colline e montagne, all'improvviso
volteggia e trasforma nuvole grigie,
si fa più minaccioso il cielo, e il suo
sibillare riecheggia e s'ode da lontano.
Incalza sollevando terra e sradica
foglie rugginose che ondeggiano in volo,
fremono sotto sferzata gelida alberi
giganti, si piegano giovani castani smilzi,
l'erba ingiallita ondeggia al passare.
Come turbine scende echeggia sul mare,
spuma s'alza e si colora di verde, vortice
echeggia sulla risacca, spolvera sabbia
e volo di gabbiani sospesi immobili sfidano
potenza , ulivi s'inchinano è il MAESTRALE !
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