Scendendo e risalendo tra viole e biancospino
giungo, come dolce donzella, in su la cima
di un sentiero dal sole baciato.
Occhi socchiusi, scompiglio nei capelli, che come
fili d'oro danzano e solleticano il viso, una
forza mi sospinge e poi mi placa.
Apro le braccia ed immobile prendo fiato, un
respiro profondo, fino a raggiungere
quel cielo , sentire come mani
sfiorarmi la pelle, avvolgermi in un abbraccio, ed
un lembo di seta disegnare seni sporgenti
protesi alla carezza, mentre un
brivido arriva fino al midollo. Io mi chino e solo in
quest'attimo, nell'estasi di odori e di luce, fra
erba piegata, apro il mio sguardo al cielo
e saluto....il vento del nord.. !!
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