Lo scirocco

Vento umido, caldo è lo scirocco,
arriva da levante, giri l'angolo e lo
trovi all'improvviso di fronte, ti sferza
il viso, i capelli, come fili dorati, sfiorano
e danzano imperlati di salsedine,
respiri e quasi lo divori, lo senti sulle
labbra e lo afferri con le mani e
a pugni chiusi lo sfidi e lo assapori.

II sole si specchia a strice su onde
che gonfiano a quel tocco impetuoso
e ululante, colori si moltiplicano e palpitano,
in un attimo il mare cambia, dal blu
cobalto al verde smeraldo,  fino ad
arrivare al grigio cupo intenso che
riflette da cumuli di nuvole multiformi:
sono i nebuloni, che come puledri
impazziti si rincorrono a briglia sciolta.

Spuma più bianca s'alza dall'onda,
come sorgente e prende forme ,ora
di cristalli lanciati a mille che, ricadendo,
formano preziosi ricami, ora di laguna
a macchia che lambisce l'arena e
rientrando risucchia sassi e sabbia,
rumoreggiando come una vecchia
brontolona, tra mare e terra sazia
di quella carezza impetuosa alla sua riva.!!!

ADELINA @