L'ABBRACCIO PIù BELLO AL MONDO...
Tra terre rosse, polveri e lacche, nelle mani
maioliche che deponevo e lucidavo, con sapiente
ritmo scandivo minuti, nel mio lavoro di sempre.
Una casacca color ruggine, ampia a pittore
indossavo, su calzoni neri e senza porre
rimedio di fretta uscivo, solo ravvivando con
gesto i capelli ramati, saltavo sulla mia ondina,
passavo tra vie e viottoli e girando veloce
le gambe, lasciavo una scia di buono e di dolce
fra quella gente, mentre con un sorriso salutavo.
La mia meta era breve e speciale, mi divideva solo
una ripida salita, l' ultimo sforzo non sentivo, tanta
era la gioia e negli occhi oleandri in fiore che
segnavano il percorso, inchinandosi al vento
applaudivano il mio passaggio , lo strappo finale..
Ecco.. scale di marmo, un portone aperto come ogni
giorno, in un balzo salivo quella rampa e loro, i miei bimbi,
erano lì ,con i loro visini rubicondi e con un sorriso da
baciare, grembiuli verdi , in un tutt'uno correre incontro
e cingermi il collo con impeto, quasi a farmi cadere
e quello è stato per anni l'abbraccio più bello...al mondo!!
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