Una
conchiglia bianca
In
un meriggio d'inverno,
fuori
sibila e ulula il vento ,
io
tra stoffe e odor di antico
sospiro
e rovisto in un cassetto.
La
mano tasta curiosa
il
fondo, una piccola cosa
scivola
sotto le dita e come
perla
l'adagio sul palmo.
Una
conchiglia bianca color
marmo
striata, ma fragile
e
sottile, è nella sua cavità
che
ascolto l'eco del mare.
Un
ricordo lontano, un ragazzo
schiude
la mano, la sua voce
incerta
pronuncia quattro
parole
“la vuoi? è tua”
Un
gesto ,un suono , un dono
prezioso,
emozione nel rivivere
quell'
istante dimenticato
in
un angolo della mia vita.
Adelina@
1-2-12
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