Per
non dimenticare
Una
nebbia sale in un mattino
freddo,
tutto è gelo nella mente mia,
solo
una mano scarna grande
si
aggrappa al mio cuore,
lo
preme per prenderne il rosso vermiglio
e
colorare quella scena di un tempo,
dove
pelle e vene pulsanti avvolgono ossa,
formando
corpi scarni.
In
una visione di morte,
dove
filo spinato scorre e ne delimita il passo,
ci
sono gli occhi,
son
quelli che rendono spettri viventi, essere umani.
Hanno
nello sguardo ancora speranza,
hanno
la dignità di chi non ha rinunciato,
sono
i sopravvissuti all'Olocausto,
oggi
son testimoni nel tempo.
Adelina..27
gennaio 2012
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