DANZA
D'ARGENTO
Pioggia
di primavera leggera,
quasi
con timore
si
posa sull'asfalto polveroso,
odore
di salsedine penetra
nel
mio respiro,
soffoca
bruciando in gola.
Lungo
quella strada solitaria
passi
lenti e stanchi
battono
a terra, scandendo
un
tocco lieve
che
interrompe un silenzio
quasi
teatrale.
Lo
sguardo coglie dall' alto
un
vortice che avvolge e bagna,
è
il colore del vento,
la
sua forza solleva gocce di mare,
si
uniscono alla pioggia e
danzando
come fili d'argento
in
un abbraccio tra dolce e salato
muoiono
in una pozzanghera.
Adelina@
6-3-12
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