Tavole in legno scuro
intorno ad una balera vestita d'azzurro,
io, raccolta sull'ultimo gradino,
affondo i piedi nella sabbia,
innanzi a me distesa d'acqua verde -azzurro
e l'orizzonte si confonde col cielo.
Un venticello fresco di libeccio
gioca con i capelli,
il sole mi accarezza il viso
e sorprende il suo calore
che fa chiudere i miei occhi.
Un attimo e tutto cambia intorno a me,
le palpebre son socchiuse,
non vedo ed ascolto in silenzio:
quant'è intenso il mormorio del mare,
l'onda arriva da lontano,
rotola e scorre lungo la battigia,
la sento che si allontana, un tintinnio di sassi
suona una musica a ritmo costante.
Sobbalzo al gracidare improvviso,
insieme ad un battito d'ali,
sarà un gabbiano forse.. padrone del mare.
Anche la voce del vento s'ode,
sibila tra vele ormeggiate
e porta profumi di mimose
e sussurri di voci lontane.
Ora apro gli occhi tutto è come prima, il sole è sceso un pò,
mi avvicino all'onda.. un'emozione mi prende
ed io ancora ascolto il mare!!
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